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Vi siete mai chiesti come funziona il sistema di raffreddamento della vostra auto? Può non sembrare ma parliamo di un organo molto importante del corpo macchina, che permette il perfetto funzionamento del motore.
Il sistema di raffreddamento di un’automobile è un insieme di apparecchiature le quali hanno il compito di abbassare la temperatura del motore portandolo al regime termico di funzionamento ottimale.
La storia ci racconta che fu Karl Benz, ingegnere tedesco considerato l’inventore dell’auto, ad introdurre il primo sistema di raffreddamento in auto. Wilhelm Maybach, invece, fu il progettista del primo radiatore a nido d’ape utilizzato sulla Mercedes 35 CV, il primo veicolo di successo con un sistema di raffreddamento integrato.
Fin dai primi modelli con sistemi di raffreddamento a liquido veniva utilizzata l’acqua distillata, capace di trasportare e dissipare il calore all’interno del circuito di raffreddamento; ma c’era il problema del congelamento, con temperature al dì sotto dello zero l’acqua rischiava di congelare il radiatore, fu così che vennero adottate delle soluzioni antigelo a base di GLICOLE ETILENICO, utilizzato la prima volta durante la prima guerra mondiale.
In questi video vedremo come funziona il sistema di raffreddamento della nostra auto, i suoi componenti e come questi interagiscono tra di loro.
JAES impegnata da oltre 10 anni nelle forniture industriali è diventata il partner di fiducia di molte aziende del settore automobilistico.
Il sistema di raffreddamento di un veicolo con motore a scoppio possiede diversi componenti, vediamo quali sono:
- L’elemento principale è sicuramente la pompa dell’acqua, che permette di far girare il liquido attraverso tutte le sue componenti. É costituito da una GIRANTE, e viene azionata dalla cinghia di trasmissione attraverso una PULEGGIA.
- Passiamo al RADIATORE, che funge da scambiatore di calore; esso è costituito da un foro d’ingresso, un tappo pressurizzato che aiuta ad aumentare il punto di ebollizione del liquido refrigerante, ed un foro di uscita.
- Il TERMOSTATO è una valvola che regola il flusso del liquido di raffreddamento e aiuta a mantenere la corretta temperatura di esercizio del motore; nella valvola termostatica troviamo il telaio e una molla che aziona il cilindro di carica.
- La VENTOLA di raffreddamento aiuta a raffreddare il corpo motore quando il sistema di raffreddamento è spento, ed il liquido smette di circolare, oppure quando c’è bisogno di più ventilazione.
- Il SENSORE DI TEMPERATURA dell’acqua comunica con la centralina che gestisce la pompa, aggiorna anche il conducente, con un’apposita spia situata sul quadrante del cruscotto, di un eccessivo aumento della temperatura dell’acqua.
- l’INTERRUTTORE TERMOSTATICO invece aziona la ventola di raffreddamento.
Abbiamo visto tutte le parte che compongono il sistema di raffreddamento, adesso vediamolo in azione. Come abbiamo detto in precedenza il sistema di raffreddamento ha come compito quello di mantenere alla giusta temperatura il corpo motore.
Il liquido refrigerante si trova all’interno di un contenitore facilmente accessibile, in modo da riempirlo quando necessario. Il tappo del serbatoio deve essere pressurizzato questo perché mantenendo in pressione tutto il sistema il punto di ebollizione del liquido si alzerà notevolmente.
Il sistema di raffreddamento di un’automobile è un insieme di apparecchiature le quali hanno il compito di abbassare la temperatura del motore portandolo al regime termico di funzionamento ottimale.
La storia ci racconta che fu Karl Benz, ingegnere tedesco considerato l’inventore dell’auto, ad introdurre il primo sistema di raffreddamento in auto. Wilhelm Maybach, invece, fu il progettista del primo radiatore a nido d’ape utilizzato sulla Mercedes 35 CV, il primo veicolo di successo con un sistema di raffreddamento integrato.
Fin dai primi modelli con sistemi di raffreddamento a liquido veniva utilizzata l’acqua distillata, capace di trasportare e dissipare il calore all’interno del circuito di raffreddamento; ma c’era il problema del congelamento, con temperature al dì sotto dello zero l’acqua rischiava di congelare il radiatore, fu così che vennero adottate delle soluzioni antigelo a base di GLICOLE ETILENICO, utilizzato la prima volta durante la prima guerra mondiale.
In questi video vedremo come funziona il sistema di raffreddamento della nostra auto, i suoi componenti e come questi interagiscono tra di loro.
JAES impegnata da oltre 10 anni nelle forniture industriali è diventata il partner di fiducia di molte aziende del settore automobilistico.
Il sistema di raffreddamento di un veicolo con motore a scoppio possiede diversi componenti, vediamo quali sono:
- L’elemento principale è sicuramente la pompa dell’acqua, che permette di far girare il liquido attraverso tutte le sue componenti. É costituito da una GIRANTE, e viene azionata dalla cinghia di trasmissione attraverso una PULEGGIA.
- Passiamo al RADIATORE, che funge da scambiatore di calore; esso è costituito da un foro d’ingresso, un tappo pressurizzato che aiuta ad aumentare il punto di ebollizione del liquido refrigerante, ed un foro di uscita.
- Il TERMOSTATO è una valvola che regola il flusso del liquido di raffreddamento e aiuta a mantenere la corretta temperatura di esercizio del motore; nella valvola termostatica troviamo il telaio e una molla che aziona il cilindro di carica.
- La VENTOLA di raffreddamento aiuta a raffreddare il corpo motore quando il sistema di raffreddamento è spento, ed il liquido smette di circolare, oppure quando c’è bisogno di più ventilazione.
- Il SENSORE DI TEMPERATURA dell’acqua comunica con la centralina che gestisce la pompa, aggiorna anche il conducente, con un’apposita spia situata sul quadrante del cruscotto, di un eccessivo aumento della temperatura dell’acqua.
- l’INTERRUTTORE TERMOSTATICO invece aziona la ventola di raffreddamento.
Abbiamo visto tutte le parte che compongono il sistema di raffreddamento, adesso vediamolo in azione. Come abbiamo detto in precedenza il sistema di raffreddamento ha come compito quello di mantenere alla giusta temperatura il corpo motore.
Il liquido refrigerante si trova all’interno di un contenitore facilmente accessibile, in modo da riempirlo quando necessario. Il tappo del serbatoio deve essere pressurizzato questo perché mantenendo in pressione tutto il sistema il punto di ebollizione del liquido si alzerà notevolmente.
La pompa dell’acqua porta il liquido in tutto il sistema, grazie ad una girante radiale. Viene azionata dalla cinghia di distribuzione collegata alla pompa con una puleggia. Il liquido inizia a circolare nel corpo motore raffreddandolo.
Passiamo al termostato: esso è una valvola che regola il flusso del liquido di raffreddamento, la valvola sarà sempre immersa nel liquido in modo da rilevare la sua temperatura. Quando il liquido inizierà ad assorbire il calore del motore in esercizio e la sua temperatura arriverà tra i 70 ed i 90 gradi celsius, la valvola termostatica si aprirà, permettendo al liquido di raggiungere il foro d’ingresso del radiatore.
Il radiatore è a tutti gli effetti uno scambiatore di calore; attraverso una griglia di tubicini, nei quali circola il liquido, e ad una serie di alette in metallo, riesce a dissipare il calore all’esterno, se necessario aiutandosi con la ventola di raffreddamento.
La ventola viene attivata quando non c’è molta ventilazione naturale e quindi un sufficiente scambio termico, ad esempio quando il veicolo è fermo a motore acceso, quando impegnato in una salita oppure in giornate molto calde.
Una volta raffreddato il liquido ritorna nel sistema raffreddando il corpo motore.
I vantaggi di avere un sistema di raffreddamento a liquido sono il controllo accurato sulla temperatura del motore e avere un sistema meno rumoroso, che grazie alla presenza dei condotti del liquido irrobustiscono il cilindro e lo insonorizzano.
Ovviamente questo sistema porta anche svantaggi come una manutenzione accurata del livello del liquido refrigerante; è sicuramente più costoso di un sistema di raffreddamento ad aria ed è più pesante, avendo in dotazione tubi, pompe e radiatori.
Parliamo adesso delle problematiche di un possibile guasto al sistema di raffreddamento.
Quello più comune è senz’altro un guasto al termostato, e ne possiamo avere di 2 tipi:
- Nel primo caso la valvola termostatica non si apre, quindi il liquido di raffreddamento non riuscirà a raggiungere il radiatore, di conseguenza ci sarà un aumento di temperatura del motore, che porterà col passare del tempo a dei guasti alla testata.
- Nel secondo caso la valvola termostatica resta sempre aperta, quindi il liquido refrigerante sarà sempre in circolo; questo comporterà un diverso problema, il motore non riuscirà ad arrivare alla temperatura ottimale di esercizio, sforzando i cilindri nel loro moto, a lungo andare logorerà tutte le parti sensibili del motore.
In questo nostro video abbiamo visto come funziona il sistema di raffreddamento, i suoi componenti ed eventuali guasti. Se conosci altri svantaggi o vantaggi di questo sistema faccelo sapere e non dimenticate di seguire la nostra playlist del mondo automobilistico.
Passiamo al termostato: esso è una valvola che regola il flusso del liquido di raffreddamento, la valvola sarà sempre immersa nel liquido in modo da rilevare la sua temperatura. Quando il liquido inizierà ad assorbire il calore del motore in esercizio e la sua temperatura arriverà tra i 70 ed i 90 gradi celsius, la valvola termostatica si aprirà, permettendo al liquido di raggiungere il foro d’ingresso del radiatore.
Il radiatore è a tutti gli effetti uno scambiatore di calore; attraverso una griglia di tubicini, nei quali circola il liquido, e ad una serie di alette in metallo, riesce a dissipare il calore all’esterno, se necessario aiutandosi con la ventola di raffreddamento.
La ventola viene attivata quando non c’è molta ventilazione naturale e quindi un sufficiente scambio termico, ad esempio quando il veicolo è fermo a motore acceso, quando impegnato in una salita oppure in giornate molto calde.
Una volta raffreddato il liquido ritorna nel sistema raffreddando il corpo motore.
I vantaggi di avere un sistema di raffreddamento a liquido sono il controllo accurato sulla temperatura del motore e avere un sistema meno rumoroso, che grazie alla presenza dei condotti del liquido irrobustiscono il cilindro e lo insonorizzano.
Ovviamente questo sistema porta anche svantaggi come una manutenzione accurata del livello del liquido refrigerante; è sicuramente più costoso di un sistema di raffreddamento ad aria ed è più pesante, avendo in dotazione tubi, pompe e radiatori.
Parliamo adesso delle problematiche di un possibile guasto al sistema di raffreddamento.
Quello più comune è senz’altro un guasto al termostato, e ne possiamo avere di 2 tipi:
- Nel primo caso la valvola termostatica non si apre, quindi il liquido di raffreddamento non riuscirà a raggiungere il radiatore, di conseguenza ci sarà un aumento di temperatura del motore, che porterà col passare del tempo a dei guasti alla testata.
- Nel secondo caso la valvola termostatica resta sempre aperta, quindi il liquido refrigerante sarà sempre in circolo; questo comporterà un diverso problema, il motore non riuscirà ad arrivare alla temperatura ottimale di esercizio, sforzando i cilindri nel loro moto, a lungo andare logorerà tutte le parti sensibili del motore.
In questo nostro video abbiamo visto come funziona il sistema di raffreddamento, i suoi componenti ed eventuali guasti. Se conosci altri svantaggi o vantaggi di questo sistema faccelo sapere e non dimenticate di seguire la nostra playlist del mondo automobilistico.