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La filtrazione è un processo fisico che separa il materiale solido da un fluido che può essere liquido o gassoso, questo avviene attraverso un mezzo filtrante, che avendo una struttura complessa, lascia passare solo il fluido.
Di per sé è un’operazione molto semplice, ma di importanza fondamentale in moltissimi ambiti.
In natura l’acqua potabile è quella prelevata da falde acquifere in grande profondità, perché è stata purificata filtrando in maniera naturale attraverso centinaia di metri di suolo.
Jaes, impegnata da oltre 10 anni nel settore delle forniture industriali, offre nel suo catalogo ogni tipo di filtro dei maggiori costruttori.
In ambito industriale, i vantaggi dell’uso di sistemi di filtrazione sono numerosi:
L’uso di filtri all’inizio di un impianto, consente infatti di utilizzare fluidi naturali (come per esempio acqua o aria) prelevandoli direttamente dalle loro fonti più dirette e filtrandoli da impurità (come sabbia o particolato).
L’utilizzo di filtri consente anche di riciclare le acque di produzione, ripulendole e mettendole nuovamente in circolo per non avere sprechi ; ad esempio nell’industria metallurgica, i lubrificanti, i refrigeranti e i liquidi utilizzati nelle macchine utensili, vengono filtrati dagli scarti di lavorazione per poter essere riutilizzati più volte e farli ricircolare più a lungo.
Questo consente anche di risparmiare sui costi di mantenimento e manutenzione, perché ogni componente dopo un filtro subisce un usura minore delle parti, allungando così la vita degli impianti salvaguardando i componenti, evitando o posticipando il fermo impianto per la pulizia, e migliorando anche l’efficienza.
Esistono svariati tipi di filtri adatti ad ogni situazione, vediamo come avviene il filtraggio in un comune filtro d’aria:
Per il filtraggio dell’aria vengono spesso utilizzati i filtri HEPA (dall’inglese High Efficiency Particulate Air filter) un particolare sistema di filtrazione ad elevata efficienza che può arrivare a bloccare il 99,995% delle particelle solide chiamate particolato (che possono per esempio essere nocive per la salute in un impianto di aerazione, oppure pregiudicare la qualità del prodotto finale in un impianto di trattamento del gas naturale).
Di per sé è un’operazione molto semplice, ma di importanza fondamentale in moltissimi ambiti.
In natura l’acqua potabile è quella prelevata da falde acquifere in grande profondità, perché è stata purificata filtrando in maniera naturale attraverso centinaia di metri di suolo.
Jaes, impegnata da oltre 10 anni nel settore delle forniture industriali, offre nel suo catalogo ogni tipo di filtro dei maggiori costruttori.
In ambito industriale, i vantaggi dell’uso di sistemi di filtrazione sono numerosi:
L’uso di filtri all’inizio di un impianto, consente infatti di utilizzare fluidi naturali (come per esempio acqua o aria) prelevandoli direttamente dalle loro fonti più dirette e filtrandoli da impurità (come sabbia o particolato).
L’utilizzo di filtri consente anche di riciclare le acque di produzione, ripulendole e mettendole nuovamente in circolo per non avere sprechi ; ad esempio nell’industria metallurgica, i lubrificanti, i refrigeranti e i liquidi utilizzati nelle macchine utensili, vengono filtrati dagli scarti di lavorazione per poter essere riutilizzati più volte e farli ricircolare più a lungo.
Questo consente anche di risparmiare sui costi di mantenimento e manutenzione, perché ogni componente dopo un filtro subisce un usura minore delle parti, allungando così la vita degli impianti salvaguardando i componenti, evitando o posticipando il fermo impianto per la pulizia, e migliorando anche l’efficienza.
Esistono svariati tipi di filtri adatti ad ogni situazione, vediamo come avviene il filtraggio in un comune filtro d’aria:
Per il filtraggio dell’aria vengono spesso utilizzati i filtri HEPA (dall’inglese High Efficiency Particulate Air filter) un particolare sistema di filtrazione ad elevata efficienza che può arrivare a bloccare il 99,995% delle particelle solide chiamate particolato (che possono per esempio essere nocive per la salute in un impianto di aerazione, oppure pregiudicare la qualità del prodotto finale in un impianto di trattamento del gas naturale).
Il filtro è composto da una struttura in alluminio o plastica che tiene assieme più strati di fogli filtranti in microfibra, queste microfibre sono distribuite casualmente in tutte le direzioni creando uno stretto percorso tortuoso attraverso il quale passa il flusso d’aria, causando 3 tipi di filtraggio.
Il primo tipo di filtraggio si chiama Impatto: le particelle più grandi non sono in grado di evitare le microfibre e rimangono attaccate ad esse;
Il secondo filtraggio si chiama Intercettazione e blocca le particelle di medie dimensioni: esse seguono le direzioni tortuose del flusso d’aria entrando dentro l’intreccio di microfibra, finché (per il loro peso maggiore rispetto all’aria), non riusciranno più a compiere il suo percorso contorto, andando a sbattere contro qualche fibra a cui rimarranno attaccate.
Il terzo e ultimo tipo e per Diffusione, che cattura anche particelle inferiori a 0,3 ?m in un filtro HEPA.
Il particolato di queste dimensioni è talmente piccolo che risente delle collisioni con le molecole del gas, per questo non si muove nelle direzioni del flusso, ma segue un moto browniano, cioè un movimento casuale che lo porta scontrarsi inevitabilmente con una microfibra.
L’efficienza totale del filtro è data da questi tre tipi di filtraggio, che risulta maggiore quando le particelle sono o molto grandi o molto piccole.
Per questo, quando viene testato un filtro, si utilizzano particelle di medie dimensioni.
Se questo video ti è stato utile, faccelo sapere lasciando un like e un commento, inoltre puoi condividerlo, e non dimenticarti di iscriverti al nostro canale.
Il primo tipo di filtraggio si chiama Impatto: le particelle più grandi non sono in grado di evitare le microfibre e rimangono attaccate ad esse;
Il secondo filtraggio si chiama Intercettazione e blocca le particelle di medie dimensioni: esse seguono le direzioni tortuose del flusso d’aria entrando dentro l’intreccio di microfibra, finché (per il loro peso maggiore rispetto all’aria), non riusciranno più a compiere il suo percorso contorto, andando a sbattere contro qualche fibra a cui rimarranno attaccate.
Il terzo e ultimo tipo e per Diffusione, che cattura anche particelle inferiori a 0,3 ?m in un filtro HEPA.
Il particolato di queste dimensioni è talmente piccolo che risente delle collisioni con le molecole del gas, per questo non si muove nelle direzioni del flusso, ma segue un moto browniano, cioè un movimento casuale che lo porta scontrarsi inevitabilmente con una microfibra.
L’efficienza totale del filtro è data da questi tre tipi di filtraggio, che risulta maggiore quando le particelle sono o molto grandi o molto piccole.
Per questo, quando viene testato un filtro, si utilizzano particelle di medie dimensioni.
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